La Famiglia Canonici Mattei, originariamente “ da Bondeno” come la designavano i Duchi d’Este Borso, Alfonso I ed Ercole II nelle loro lettere autografe agli antenati di quel tempo, fu senza dubbio una delle più cospicue e ragguardevoli d’Italia.
La prosperità di questa Famiglia proviene dalla fortuna delle armi o è premio di alti servigi resi dapprima alla Contessa Matilde di Canossa e poi agli Este Signori di Ferrara: in guerra, nelle private e pubbliche amministrazioni, nel trarre a buon porto ambascerie od altri incarichi di carattere diplomatico.
Capostipite della Famiglia è Gerardo o Gherardo, oriundo di Boemia o di Costanza, venuto attorno al 1100 con molti cavalieri al servizio della Contessa Matilde.
Il nome “Canonici”si impone in uso attorno al 1250. Nel 1767 Francesco III D’Este, duca di Modena e Reggio, conferisce a Luigi Canonici il feudo di Montegibio con il titolo di marchese. Nel frattempo la Famiglia Canonici ha consolidato la propria presenza nel territorio di Bondeno con vaste proprietà agrarie frutto dei servizi resi alla contessa Matilde, agli Este e con l’affrancamento dei livelli dalla Abbazia di Nonantola. Nel palazzo di città, a partire dalla fine del ‘500 per il mecenatismo di Roberto II che ne fece una minuziosa descrizione nel suo testamento lodato dal Guarini, viene raccolta una vasta collezione di quadri , stampe, cammei, monete, bronzi, sculture; collezione che venne quasi totalmente distrutta nel 1638 per l’incendio del palazzo Canonici. Nel 1817 il marchese Giovanni Battista sposa la principessa Caterina Mattei, dei duchi di Giove, antichissima e potente famiglia della nobiltà romana e papalina, alla quale apparteneva anche il cardinale Alessandro Mattei, arcivescovo e amministratore apostolico di Ferrara dal 1777 al 1807. Il figlio Carlo Ludovico eredita il nome e il titolo della madre, per estinzione del ramo principale della Famiglia.
Carlo Ludovico Canonici Mattei, duca di Giove e marchese di Montegibio, in memoria del figlio Cipriano morto diciottenne, unico erede maschio, dispone il lascito di consistenti beni ad un erigendo ente che dovrà svolgere attività a favore dei minori e dei giovani, attraverso strutture che trasmettano loro i valori morali della religione cattolica.
L’Ente nasce nel 1946 sotto la denominazione di “Opera don Cipriano Canonici Mattei duca di Giove e marchese di Montegibio”.